Nell’inverno del 2009 è iniziata la mia passione per il basket. Tutto iniziò grazie a un dottore che cura la scogliosi, avevo una scogliosi seria lui mi consigliò di fare basket o nuoto. Io scelsi basket perché nuoto l’ho avevo già fatto per diversi anni e poi per il motivo che sono alto e questo mi ha stimolato. Ho iniziato tutto il percorso con Marcello e Alessandro due giovani allenatori molto simpatici. Durante l’allenamento venivamo divisi in due squadre, quelli più bravi e quelli meno bravi. Io facevo parte del gruppo dei meno bravi; Elia, Cristian e Alessandro. Quelli più bravi erano; Lorenzo, Dario, Leonardo, Nicolò, Morena, Alessandro, Michele, Alessio e Federico.
Il presidente del settore giovanile era Roberto, un uomo molto gentile che trattava tutti i giocatori come propri figli, ci regalava nuove divise e tute. Un giorno Roberto mi chiese di andare all’allenamento un’ora prima dell’orario, voleva insegnarmi a migliorare il mio tiro libero, l’ho apprezzato molto.
Tra tutti i miei compagni di squadra il più simpatico era Leonardo con il quale frequentavo la prima media a Porto Ceresio. Leonardo veniva all’allenamento con suo fratello Michele, li accompagnava la mamma, la quale gentilmente passava a prendere anche a me.
Lorenzo non mi era tanto simpatico, sentivo sempre che i compagni gli urlavano – Lolo, Lolo passa! – ma lui non la voleva passare, sembrava che la palla fosse sua, questo mi faceva sorridere. Con il tempo tutti sono diventati miei amici, con loro sto bene scherziamo, ridiamo, giochiamo ma ci impegniamo molto.
Dopo due mesetti dal mio arrivo nella squadra è arrivata una ragazza, dicevo ai miei compagni che mi sembrava di conoscerla, poi mi sono avvicinato e mi sono accorto che era Desirèe.
Lorenzo non mi era tanto simpatico, sentivo sempre che i compagni gli urlavano – Lolo, Lolo passa! – ma lui non la voleva passare, sembrava che la palla fosse sua, questo mi faceva sorridere. Con il tempo tutti sono diventati miei amici, con loro sto bene scherziamo, ridiamo, giochiamo ma ci impegniamo molto.
Dopo due mesetti dal mio arrivo nella squadra è arrivata una ragazza, dicevo ai miei compagni che mi sembrava di conoscerla, poi mi sono avvicinato e mi sono accorto che era Desirèe.
Con Desirèe ho frequentato la stessa classe alle elementari e la stessa scuola di Porto Ceresio alle medie dove eravamo in due sezioni diverse. Desirèe è un ragazza molto simpatica, un pò chiacchierona e molto giocosa. Durante gli allenamenti Desirèe e Morena sono subito diventate molto amiche.
Un pomeriggio mentre ero a casa di Luca, un amico con cui ho frequentato l’elementari, sua mamma mi disse che Luca avrebbe dovuto iniziare a fare qualche sport, allora gli dissi- Lucia, io gioco a basket, Luca è alto potrebbe iniziare anche lui a giocare con me- lei – quando avete il prossimo allenamento?- io- mercoledì alle sei, lei – bene! Allora ci vediamo lì -.
Mercoledì alle sei Luca e sua mamma erano davanti all’entrata. Quando è arrivato Roberto, il presidente, Luca era talmente emozionato che aveva preso un pallone e aveva cominciato a tirare. Io gli dissi – Luca prima ti devi cambiare per poter giocare, ti accompagno nello spogliato - Luca- non ho la tuta!- io- andiamo a chiederla a Roberto-
Roberto scese nella sede della federazione e prese una tuta per Luca. Roberto gli disse – vatti a cambiare - Luca – vado subito -.
Alla fine dell’allenamento Roberto e gli allenatori ci chiamarono e ci comunicarono che sabato e domenica ci sarebbe stato un torneo a Cantello. Avremmo dovuto chiedere il permesso ai nostri genitori e comunicarlo telefonicamente. Io chiamai Roberto e dissi che avrei potuto partecipare al torneo di sabato e domenica.
Ormai la stagione era finita, ero arrivato troppo tardi, adesso ci sarebbe stata l’estate e dopo una nuova stagione. Durante l’estate andavo al campetto di Ponte Tresa a giocare con i mie amici e compagni di squadra per allenarci. Iniziata la nuova stagione ci fu una sorpresa un nuovo allenatore!
In privato chiesi a Roberto perché aveva cambiato allenatore, lui mi rispose per il motivo che gli altri allenatori non erano adatti a noi.
Il nuovo allenatore si chiama Stefano ed ha allenato diverse squadre. E’ un uomo di circa trenta anni, la prima impressione è stata positiva mi sembrò un’ allenatore bravo, simpatico e capace di creare una nuova squadra. Insieme all’allenatore si presentò un nuovo componente della nostra squadra Antonio, un ragazzo sveglio e simpatico infatti io e lui facemmo subito amicizia e spero che duri per molto. Dopo sei allenamenti facemmo la nostra prima partita contro
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